Il socio di una s.r.l. a ristretta base societaria può contestare l’accertamento, ormai definitivo, notificato alla società. Questo è il principio espresso dalla Corte di Cassazione nell’ordinanza n. 13937/2025 depositata il 26 maggio scorso. Si tratta di una importante conferma di un orientamento che va consolidandosi presso la Suprema Corte sulla base del quale il socio, nel corso del suo giudizio, può sollevare eccezioni anche in merito all’accertamento presupposto spiccato alla società. Poiché la presunzione di distribuzione di utili in nero è una presunzione semplice il novero di prove contrarie che il socio può fornire è ad ampio raggio.
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