La riforma fiscale ha previsto la sostituzione dei Garanti regionali dei contribuenti con un unico Garante su base nazionale con sede a Roma. Un organo monocratico con le stesse identiche funzioni e compiti previsti per i Garanti regionali dall’art. 13 della Legge n. 212/2000.
Il passaggio di consegne doveva avvenire entro e non oltre il 31 dicembre 2024.
La mancata approvazione del regolamento ministeriale che doveva procedere alla nomina del nuovo organo di garanzia e alla contestuale abrogazione dei Garanti regionali non è stato emanato.
Risultato: i Garanti regionali sono ancora al loro posto in un regime di prorogatio. Classica situazione di riforma rimasta a metà del guado.
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