Con il via libera del Decreto “Correttivo” , a cura del Consiglio dei Ministri, e la pubblicazione nella G.U. 12 giugno 2025, n. 134, siamo in presenza di un istituto piuttosto rinnovato, rispetto alla struttura iniziale. La prima novità, anticipata già con le prime bozze, è il differimento del termine per l’adesione dal 31 luglio al 30 settembre, postergazione che comunque non risolve le criticità già evidenziate, soprattutto in relazione alla cristallizzazione dei redditi riferiti al periodo d’imposta 2024, utili per la determinazione della proposta.
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