L'Opinione
SOCIETÀ

Assegnazione dei beni ai soci: criticità in presenza di riserve incapienti e di plusvalenze emergenti

di Fabrizio G. Poggiani | 12 Marzo 2025
Assegnazione dei beni ai soci: criticità in presenza di riserve incapienti e di plusvalenze emergenti

Con la riproposizione dell’agevolazione concernente l’assegnazione dei beni ai soci (o cessione dei beni o trasformazione in società semplice), si riapre la possibilità di beneficiare dei vantaggi indicati dai commi 31 e seguenti dell’art. 1 della Legge n. 207/2024 (Legge di Bilancio 2025) a condizione che l’operazione sia eseguita entro il prossimo 30 settembre. L’operazione in commento, però, deve essere attentamente valutata per l’impatto della stessa, sia ai fini contabili sia ai fini tributari, in relazione ad una serie di criticità emerse nell’applicazione pratica dell’agevolazione, con particolare riferimento ai casi di assegnazione a valori superiori a quelli delle poste di patrimonio netto disponibili e di emersione di plusvalenze, sempre in presenza di un valore di assegnazione superiore al valore contabile del bene stesso.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
I commi 31-37 dell'art. 1 della Legge di Bilancio 2025 ripropongono agevolazioni fiscali per operazioni societarie, con criticità nell'applicazione pratica.