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PEC inattiva: diffida e sospensione dall’Albo per il commercialista

di Studio tributario Gavioli & Associati | 22 Ottobre 2025
PEC inattiva: diffida e sospensione dall’Albo per il commercialista

Il commercialista che trascura la PEC perché inattiva o piena e, di conseguenza, non in grado di ricevere altri messaggi rischia la sospensione dell’albo perché rappresenta una sanzione simile a quella della mancata comunicazione della PEC all’Ordine di appartenenza. Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili - CNDCEC - con il Pronto Ordini n. 63, del 3 ottobre 2025, dal titolo “Obbligo PEC e conseguenti provvedimenti di sospensione”, ha fornito un interessante parere che di seguito analizziamo.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il CNDCEC chiarisce che la PEC dei commercialisti deve essere attiva e valida. Se inattiva, non valida o satura, il Consiglio dell'Ordine può diffidare l'iscritto a regolarizzare la situazione entro 30 giorni, pena la sospensione dall'albo. La sanzione è amministrativa, non disciplinare.