La Corte di Cassazione con la sentenza n. 32779, del 3 ottobre 2025 , ha confermato la condanna al commercialista che non ha restituito la documentazione al suo cliente. Nel decidere la controversia la Corte ha dichiarato che integra il delitto di appropriazione indebita aggravata dall’abuso di prestazione d’opera la condotta del consulente contabile che, cessato il rapporto professionale, non restituisce al cliente i registri IVA e la documentazione contabile ricevuta per l’espletamento dell’incarico, quando tale rifiuto sia finalizzato a impedire l’emersione di irregolarità gestionali commesse durante lo svolgimento della prestazione professionale.
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