Il fenomeno delle frodi carosello e l’uso indebito della compensazione fiscale pongono il problema del bilanciamento tra lotta all’evasione e garanzie del contribuente. La giurisprudenza più recente conferma l’illiceità della compensazione con crediti di terzi, rafforzando il presidio penale, ma solleva dubbi sulla corretta delimitazione degli obblighi di diligenza dell’imprenditore. Resta centrale il rischio di trasformare il contribuente in “investigatore fiscale”, con potenziale frizione rispetto al principio di legalità.
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