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Cessioni di beni strumentali e pro-rata IVA: conferma dell’esclusione e spunti dalla giurisprudenza

di Stefano Setti | 26 Settembre 2025
Cessioni di beni strumentali e pro-rata IVA: conferma dell’esclusione e spunti dalla giurisprudenza

Con la Risposta all’istanza di interpello n. 231 dell’8 settembre 2025 l’Agenzia delle Entrate ribadisce che le cessioni di beni ammortizzabili restano escluse dal calcolo del pro-rata IVA ai sensi dell’art. 19-bis, comma 2, D.P.R. n. 633/1972.
Il caso riguarda un ente non lucrativo che cede un immobile strumentale per natura, in un contesto di attività mista (gestione casa di riposo e locazioni). L’esclusione è motivata dalla natura straordinaria/occasionale dell’operazione e dal fatto che la cessione non riflette l’ordinaria attività del soggetto passivo.
Il quadro si intreccia con gli orientamenti già espressi dall’Amministrazione (Risposte n. 165/2020 e n. 413/2023) e con la giurisprudenza che valorizza la nozione unionale di “beni di investimento” (si vedano: Cass., SS.UU., n. 13162/2024; Cass. 22 giugno 2025, n. 16664), ripresa in via amministrativa dalla Risoluzione n. 20/2025 per i rimborsi ex art. 30, comma 2, lett. c), D.P.R. n. 633/1972.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
La cessione occasionale di un immobile strumentale da parte di un ente non commerciale è esclusa dal pro-rata IVA, poiché trattasi di bene ammortizzabile non oggetto dell’attività ordinaria.