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Imposta di successione: autoliquidazione e ravvedimento operoso

di Andrea Amantea | 7 Luglio 2025
Imposta di successione: autoliquidazione e ravvedimento operoso

Il D.Lgs. n. 139/2024 ha modificato in maniera sostanziale il Testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta sulle successioni e donazioni, TUS, D.Lgs. n. 346/1990, una delle principali novità riguarda l’introduzione del c.d. principio dell’autoliquidazione dell’imposta di successione per le successioni aperte dal 1° gennaio 2025. In base a questo principio l’imposta di successione deve essere liquidata dai soggetti obbligati al suo pagamento in base ai dati indicati nella dichiarazione, a tal fine anche il modello di dichiarazione di successione ha subito delle modifiche. È consentito al contribuente il ricorso al ravvedimento operoso, tenendo conto altresì delle novità in materia di sanzioni introdotte dal D.Lgs. n. 87/2024, Decreto di revisione del sistema sanzionatorio tributario.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il nuovo principio di autoliquidazione dell’imposta di successione è introdotto dal D.Lgs. n. 139/2024, con effetti sulle successioni aperte dal 1° gennaio 2025. Gli eredi o i soggetti obbligati al pagamento procedono al calcolo e versamento dell’imposta in base alla dichiarazione di successione, con possibilità di ravvedimento operoso.