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ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE

Divieto di compensazioni in F24 in presenza di debiti scaduti. Le novità del D.L. n. 39/2024

di Andrea Amantea | 19 Aprile 2024
Divieto di compensazioni in F24 in presenza di debiti scaduti. Le novità del D.L. n. 39/2024

Dal 1° luglio 2024 diventeranno operative le nuove e ulteriori previsioni di cui alla Legge n. 213/2023, Legge di Bilancio 2024 in materia di blocco alle compensazioni in F24 in presenza di iscrizioni a ruolo per imposte erariali o accertamenti esecutivi affidati all’Agente della riscossione, per importi complessivamente superiori a euro 100.000. Il D.L. n. 39/2024, interviene sulla norma, prima della sua entrata in vigore, ampliando la lista degli atti interessati dal perimetro applicativo della norma, ora c’è il riferimento agli atti di recupero, pre e post riforma fiscale. Il Decreto prevede altresì che non concorrono alla verifica della soglia di 100.000 euro le somme oggetto di piani di rateazione per i quali non sia intervenuta decadenza. Inoltre, per norma, sarà possibile pagare il debito tramite compensazione, ex art. 31 D.L. n. 78/2010 (codice tributo RUOL).

Nuove disposizioni della Legge di Bilancio 2024 bloccano le compensazioni in F24 per debiti superiori a 100.000 euro per imposte erariali scadute. Entrata in vigore: 1° luglio 2024.

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