La Corte di Cassazione con la sentenza n. 40477, del 5 ottobre 2023, ha respinto il ricorso di un imputato per reati fiscali che chiedeva l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato. Nel pronunciare la decisione la Corte ha ricordato che, per chi ha commesso reati fiscali, vale la presunzione che sia benestante per cui non ha diritto al gratuito patrocinio. Prima delle modifiche introdotte al D.P.R. n. 115/2002, dal D.Lgs. 7 marzo 2019, n. 24, la presunzione del superamento del reddito, in caso di reati fiscali, valeva anche per gli indagati e gli imputati; dal 2019 la presunzione vale, invece, solo per i condannati in via definitiva.
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