L’Agenzia delle Entrate con la Risposta n. 446, del 9 ottobre 2023, ha chiarito che sui contratti d’appalto, le cui procedure sono iniziate dal 1° luglio 2023, è dovuto solo il bollo una tantum e null’altro. Nel documento ha inoltre precisato che in relazione alla fase di registrazione da parte dell’impresa non è dovuta un'ulteriore imposta di bollo rispetto a quella da assolvere al momento della stipula del contratto secondo le modalità indicate dall’Allegato I.4 del nuovo Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. n. 36/2023.
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