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“Palmario”: l’omessa fatturazione da parte dell’avvocato motiva la sanzione della censura

di Maria Luisa Barone | 25 Agosto 2023
“Palmario”: l’omessa fatturazione da parte dell’avvocato motiva la sanzione della censura

La componente aggiuntiva del compenso, il c.d. palmario, riconosciuta dal cliente al difensore in caso di esito favorevole della lite a titolo di premio o di emolumento straordinario per l’importanza e difficoltà della prestazione professionale, è soggetto all’obbligo di fatturazione, la cui inosservanza espone il professionista alla sanzione disciplinare della censura. Così hanno statuito le Sezioni Unite Civili della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 16252/2023, depositata in data 8 giugno 2023.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il palmario, componente aggiuntiva del compenso per l'avvocato in caso di esito favorevole della lite, è soggetto all'obbligo di fatturazione e la sua mancata emissione comporta sanzioni disciplinari.