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IVA

Call-off stock: per la sua applicazione devono sussistere tutti i presupposti richiesti dalla norma

di Stefano Setti | 13 Febbraio 2023
Call-off stock: per la sua applicazione devono sussistere tutti i presupposti richiesti dalla norma

L’Agenzia delle Entrate con la Risposta all’istanza di interpello n. 49 del 17 gennaio 2023 ha chiarito che qualora vi sia l’assenza delle caratteristiche per l’applicazione del regime di call-off stock, il trasferimento dei beni in un altro Stato membro sarà soggetto alle regole in tema di cessioni intracomunitarie di beni con conseguenti obbligo di apertura di partita IVA nel Paese UE di destino della merce da parte del fornitore nazionale. Inoltre, la successiva cessione dei beni al cessionario soggetto passivo IVA di altro Paese della UE, sarà considerata una cessione interna nello Stato membro in cui i beni sono arrivati.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il consignment stock prevede l'invio di beni senza trasferirne la proprietà, differendo gli effetti traslativi della compravendita al momento del prelievo. Il call-off stock, con effetto dal 1° gennaio 2020, disciplina il passaggio di proprietà dei beni entro 12 mesi dall'arrivo in un altro Stato membro. La Risposta all’istanza di interpello n. 49/2023 dell'Agenzia delle Entrate chiarisce le implicazioni fiscali in assenza delle condizioni per l'applicazione del regime di call-off stock.