La misura del Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano
Il comma 1 incrementa di due milioni di euro, a decorrere dal 2023, il fondo “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano”, costituito con la Legge di Bilancio del 2018 (art. 1, comma 369) con risorse destinate a:
“a) incentivare l’avviamento all’esercizio della pratica sportiva delle persone disabili mediante l’uso di ausili per lo sport; b) sostenere la realizzazione di eventi calcistici di rilevanza internazionale; c) sostenere la realizzazione di altri eventi sportivi di rilevanza internazionale; d) sostenere la maternità delle atlete non professioniste; e) garantire il diritto all’esercizio della pratica sportiva quale insopprimibile forma di svolgimento della personalità del minore, anche attraverso la realizzazione di campagne di sensibilizzazione; f) sostenere la realizzazione di eventi sportivi femminili di rilevanza nazionale e internazionale.”.
Un milione del nuovo stanziamento dovrà essere destinato alla “maternità delle atlete non professioniste”. Non si può fare a meno di evidenziare che dal 1° gennaio 2023 le atlete dilettanti, in seguito alla entrata in vigore del D.Lgs. n. 36/2021 godono già della tutela della maternità, se lavoratrici sportive.
Non si comprende, pertanto, se detto stanziamento sia un “infortunio” del legislatore o sia destinato alla maternità delle atlete “volontarie”. Si ritiene che la prima debba essere la risposta corretta. Infatti l’art. 7 del D.P.C.M. 19 maggio 2022 destina la allora quota parte di 350.000 euro esclusivamente alle atlete che svolgano in via prevalente una attività agonistica e abbiano uno dei seguenti requisiti:
- aver partecipato negli ultimi cinque anni a una olimpiade o a un campionato o coppa del mondo oppure a un campionato o coppa europei riconosciuti dalla federazione di appartenenza;
- aver fatto parte almeno una volta negli ultimi cinque anni di una selezione nazionale della federazione di appartenenza in occasione di gare ufficiali;
- aver preso parte, per almeno due stagioni sportive, a un campionato nazionale federale.
Di conseguenza appare difficile rintracciare in questa casistica delle atlete volontarie. Probabilmente un infortunio del legislatore o la consapevolezza che la riforma dello sport non partirà il primo gennaio, come oggi invece previsto.
Le altre misure finanziate
Il comma 2 estende, per i titolari di reddito di impresa, anche per l’anno 2023 il credito di imposta previsto per le erogazioni liberali finalizzate a interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture nel limite complessivo di 15 milioni di euro. Per l’attuazione di questo provvedimento si farà riferimento a quanto previsto dal D.P.C.M. 30 aprile 2019, in Gazzetta Ufficiale n. 124 del 29 maggio 2019.
Viene inoltre incrementato il fondo per i contributi per le spese di sanificazione Covid, quello per l’erogazione di contributi a fondo perduto per le associazioni e società sportive dilettantistiche, per le discipline sportive, per gli enti di promozione sportiva e per le federazioni sportive, anche nel settore paralimpico, che gestiscono impianti sportivi e piscine e al fondo sport e periferie in riferimento agli investimenti effettuati nel primo trimestre del 2023.
Viene finanziato per 25 milioni di euro il fondo costituito per far fronte alla crisi economica determinatasi in ragione dell’aumento dei costi dell’energia termica ed elettrica da destinare all’erogazione di contributi a fondo perduto per le associazioni e società sportive dilettantistiche, per le discipline sportive, per gli enti di promozione sportiva e per le federazioni sportive, anche nel settore paralimpico, che gestiscono impianti sportivi e piscine
Il fondo “sport e periferie” viene rifinanziato per 50 milioni annui per il periodo 2023/2026.
Per agevolare il credito per l’impiantistica sportiva, al fine di realizzare il programma straordinario previsto dall’art. 11 del D.L. 8 febbraio 2007, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2007, n. 41, volto a favorire la redditività della gestione economico-finanziaria anche attraverso la privatizzazione degli impianti, è incrementata la dotazione assegnata all’Istituto per il credito sportivo di un contributo di 10 milioni di euro per l’anno 2023
Riferimenti normativi:
Legge di Bilancio 2023: le misure in favore dello sport
di Guido Martinelli | 15 Dicembre 2022
L’art. 107 della bozza di Legge di Bilancio per il 2023 approvata dal Consiglio dei Ministri e attualmente all’esame del Parlamento, contiene, al suo art. 107, “Misure a sostegno dello sport italiano”. Trattasi di una serie di integrazioni di fondi di leggi di finanziamento alle attività sportive approvate negli scorsi mesi.
La misura del Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano
Il comma 1 incrementa di due milioni di euro, a decorrere dal 2023, il fondo “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano”, costituito con la Legge di Bilancio del 2018 (art. 1, comma 369) con risorse destinate a:
“a) incentivare l’avviamento all’esercizio della pratica sportiva delle persone disabili mediante l’uso di ausili per lo sport; b) sostenere la realizzazione di eventi calcistici di rilevanza internazionale; c) sostenere la realizzazione di altri eventi sportivi di rilevanza internazionale; d) sostenere la maternità delle atlete non professioniste; e) garantire il diritto all’esercizio della pratica sportiva quale insopprimibile forma di svolgimento della personalità del minore, anche attraverso la realizzazione di campagne di sensibilizzazione; f) sostenere la realizzazione di eventi sportivi femminili di rilevanza nazionale e internazionale.”.
Un milione del nuovo stanziamento dovrà essere destinato alla “maternità delle atlete non professioniste”. Non si può fare a meno di evidenziare che dal 1° gennaio 2023 le atlete dilettanti, in seguito alla entrata in vigore del D.Lgs. n. 36/2021 godono già della tutela della maternità, se lavoratrici sportive.
Non si comprende, pertanto, se detto stanziamento sia un “infortunio” del legislatore o sia destinato alla maternità delle atlete “volontarie”. Si ritiene che la prima debba essere la risposta corretta. Infatti l’art. 7 del D.P.C.M. 19 maggio 2022 destina la allora quota parte di 350.000 euro esclusivamente alle atlete che svolgano in via prevalente una attività agonistica e abbiano uno dei seguenti requisiti:
Di conseguenza appare difficile rintracciare in questa casistica delle atlete volontarie. Probabilmente un infortunio del legislatore o la consapevolezza che la riforma dello sport non partirà il primo gennaio, come oggi invece previsto.
Le altre misure finanziate
Il comma 2 estende, per i titolari di reddito di impresa, anche per l’anno 2023 il credito di imposta previsto per le erogazioni liberali finalizzate a interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture nel limite complessivo di 15 milioni di euro. Per l’attuazione di questo provvedimento si farà riferimento a quanto previsto dal D.P.C.M. 30 aprile 2019, in Gazzetta Ufficiale n. 124 del 29 maggio 2019.
Viene inoltre incrementato il fondo per i contributi per le spese di sanificazione Covid, quello per l’erogazione di contributi a fondo perduto per le associazioni e società sportive dilettantistiche, per le discipline sportive, per gli enti di promozione sportiva e per le federazioni sportive, anche nel settore paralimpico, che gestiscono impianti sportivi e piscine e al fondo sport e periferie in riferimento agli investimenti effettuati nel primo trimestre del 2023.
Viene finanziato per 25 milioni di euro il fondo costituito per far fronte alla crisi economica determinatasi in ragione dell’aumento dei costi dell’energia termica ed elettrica da destinare all’erogazione di contributi a fondo perduto per le associazioni e società sportive dilettantistiche, per le discipline sportive, per gli enti di promozione sportiva e per le federazioni sportive, anche nel settore paralimpico, che gestiscono impianti sportivi e piscine
Il fondo “sport e periferie” viene rifinanziato per 50 milioni annui per il periodo 2023/2026.
Per agevolare il credito per l’impiantistica sportiva, al fine di realizzare il programma straordinario previsto dall’art. 11 del D.L. 8 febbraio 2007, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2007, n. 41, volto a favorire la redditività della gestione economico-finanziaria anche attraverso la privatizzazione degli impianti, è incrementata la dotazione assegnata all’Istituto per il credito sportivo di un contributo di 10 milioni di euro per l’anno 2023
Riferimenti normativi:
Sullo stesso argomento:Associazioni sportive dilettantistiche
Questo documento fa parte del FocusMANOVRA 2023
Quali sono le principali finalità del fondo “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano”?
Le principali finalità sono: incentivare l’avviamento all’esercizio della pratica sportiva delle persone disabili, sostenere la realizzazione di eventi sportivi di rilevanza nazionale e internazionale, sostenere la maternità delle atlete non professioniste, garantire il diritto all’esercizio della pratica sportiva dei minori, e sostenere eventi sportivi femminili di rilevanza nazionale e internazionale.
Quale importo del nuovo stanziamento è destinato alla “maternità delle atlete non professioniste”?
Un milione del nuovo stanziamento è destinato alla maternità delle atlete non professioniste.
Quali requisiti devono soddisfare le atlete per poter beneficiare del contributo destinato alla maternità?
Le atlete devono soddisfare alcuni requisiti specifici, tra cui avere partecipato negli ultimi cinque anni a una olimpiade o campionato del mondo, essere membro della selezione nazionale, o aver partecipato a campionati nazionali federati per almeno due stagioni sportive.
A quali entità è destinato il credito di imposta previsto per le erogazioni liberali finalizzate a interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici?
Il credito di imposta è destinato ai titolari di reddito di impresa.
Qual è l'importo del rifinanziamento del fondo “sport e periferie” per il periodo 2023/2026?
Il fondo “sport e periferie” viene rifinanziato per 50 milioni annui per il periodo 2023/2026.