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AGEVOLAZIONI

Le misure a favore del turismo previste dalla Legge di Bilancio

di Devis Nucibella | 21 Dicembre 2022
Le misure a favore del turismo previste dalla Legge di Bilancio

Il DdL Bilancio 2023 istituisce alcuni fondi destinati a promuovere l’attività turistica del Paese. In particolare si tratta di un fondo per accrescere il livello e l’offerta professionale nel turismo; un fondo destinato a piccoli Comuni a vocazione turistica e infine un fondo per il turismo sostenibile.

Premessa

Il DdL di Bilancio 2023 istituisce i seguenti fondi per la promozione turistica:

  • Fondo per accrescere il livello e l’offerta professionale nel turismo
    si tratta di un fondo destinato a favorire il miglioramento della competitività dei lavoratori del comparto del turismo, facilitando altresì l’inserimento di alti professionisti del settore nel mercato del lavoro;
  • Fondo destinato a piccoli Comuni a vocazione turistica
    il fondo è destinato a finanziare progetti di valorizzazione dei comuni classificati dall’ISTAT a vocazione turistica, con meno di 5.000 abitanti, al fine di incentivare interventi innovativi di accessibilità, mobilità, rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale;
  • Fondo per il turismo sostenibile
    il fondo mira ad attenuare il sovraffollamento turistico, a creare itinerari turistici innovativi e a destagionalizzare alcune mete. Ulteriore finalità perseguita dalla disposizione è l’individuazione di percorsi turistici intermodali che facciano leva anche sull’utilizzo di mezzi di trasporto elettrici. Da ultimo il Fondo si propone di fornire supporto alle strutture ricettive e alle imprese turistiche nelle attività utili al conseguimento di certificazioni di sostenibilità.

Fondo per accrescere il livello e l’offerta professionale nel turismo

Il Fondo per accrescere il livello e l’offerta professionale nel turismo mira a:

  1. riqualificare il personale già occupato nel settore e a formare nuove figure professionali, attraverso percorsi formativi e scuole d’eccellenza, corsi di alta formazione e specializzazione, nell’ottica di una preparazione di livello internazionale nel settore turistico e dei servizi del turismo, della ristorazione e della conoscenza dei prodotti alimentari e vitivinicoli della cultura e tradizione italiana;
  2. rafforzare le competenze degli operatori di settore attraverso cicli di aggiornamento continuo;
  3. favorire l’inserimento nel mercato del lavoro;
  4. ampliare i bacini di offerta di lavoro.

La relazione illustrativa del Governo specifica che la disposizione mira a colmare alcune debolezze strutturali che caratterizzano il settore del turismo, tra cui la carenza di personale qualificato e l’alto tasso di disoccupazione, che negli ultimi anni ha subito un forte incremento a causa delle contingenze derivanti dalla crisi da Covid-19 e una forte contrazione della domanda.

La relazione del Governo rappresenta che, ferme restando le competenze in materia di formazione e politiche attive del lavoro, l’istituzione di un fondo a titolarità del Ministero del Turismo intende attribuire ad esso il ruolo di integratore delle politiche da definirsi a livello centrale e locale per lo specifico comparto turistico, in particolare al fine di elevare la qualità delle professionalità presenti nel settore e, conseguentemente, fare alzare il livello dei salari e la qualità dell’offerta turistica in Italia. Le proposte progettuali finanziate dal Fondo saranno finalizzate all’istituzione di una o più Scuole di alta formazione e all’attuazione di Programmi territoriali di sviluppo dell’occupazione nel settore turistico.

Le modalità di ripartizione e di assegnazione delle risorse del Fondo sono definite con l’emanazione di uno o più decreti del Ministro del Turismo, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio 2023.

Fondo destinato a piccoli Comuni a vocazione turistica

La relazione illustrativa alla Legge di Bilancio 2023 afferma che la grave crisi energetica, i cui effetti si sommano a quelli della crisi generata dall’epidemia, stanno mettendo a dura prova i piccoli centri a vocazione turistica, che si stanno spopolando.

L’istituzione del Fondo destinato a piccoli Comuni a vocazione turistica mira quindi a promuovere, in alternativa alle grandi e note città d’arte italiane, i piccoli centri e i borghi a rilevante interesse turistico, espressione della cultura e dell’identità del Paese, in modo che siano sempre più capaci di attrarre flussi turistici da ogni parte d’Italia e del mondo e di contribuire, in tal modo, alla crescita economica e al rilancio del Paese ed evitare lo spopolamento dei piccoli centri urbani.

Per piccoli comuni si intendono i Comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti nonché i Comuni istituiti a seguito di fusione tra Comuni aventi ciascuno popolazione fino a 5.000 abitanti.

Si evidenzia che il Piano assicura priorità ad una serie di interventi, tra i quali quelli di recupero e riqualificazione urbana dei centri storici anche ai fini della realizzazione di alberghi diffusi. I piccoli comuni possono inoltre individuare, all’interno del perimetro dei centri storici, zone di particolare pregio, dal punto di vista della tutela dei beni architettonici e culturali, nelle quali realizzare interventi integrati pubblici e privati di riqualificazione urbana.

Fondo per il turismo sostenibile

Il fondo per il turismo sostenibile mira a sostenere ed implementare interventi che promuovano l’ecoturismo, con iniziative idonee a minimizzare i costi economici e gli impatti ambientali e sociali e, al contempo, a generare reddito e occupazione, pur assicurando la conservazione degli ecosistemi locali.

In considerazione delle numerose attività coinvolte nella filiera, il settore del turismo assume un ruolo di fondamentale importanza per la riduzione dell’impatto ambientale e delle emissioni da CO2. In tal senso, è sempre più diffuso, anche nei viaggiatori, il concetto di turismo sostenibile che mira a minimizzare gli impatti sull’ambiente, sulla cultura e sulla società, generando contemporaneamente reddito, occupazione e conservazione degli ecosistemi locali.

La disposizione, difatti, istituisce il Fondo per il Turismo Sostenibile al fine di finanziare e sostenere diversi interventi atti a raggiungere gli obiettivi generali di defaticare i centri nevralgici e fortemente impattati dall’overtourism sul territorio nazionale, di favorire la destagionalizzazione delle offerte turistiche e la transizione ecologica nel turismo.

Nello specifico, il Fondo è finalizzato a finanziare progetti relativi a tre aree tematiche, considerate di fondamentale importanza per la riduzione dell’impatto sull’ambiente delle attività della filiera turistica, orientando gli interventi alle seguenti finalità:

  1. offrire supporto alle grandi destinazioni culturali incentivando forme di turismo sostenibile, attenuando il sovraffollamento turistico, anche ideando itinerari turistici innovativi, e promuovendo la destagionalizzazione del turismo;
  2. favorire la transizione ecologica nel turismo, combinando sinergicamente azioni di promozione del turismo intermodale e strategie di riduzione delle emissioni per il turismo;
  3. ornire supporto alle strutture ricettive e alle imprese turistiche nelle attività utili al conseguimento di certificazioni di sostenibilità.

Il comma 3 dell’articolo 104 prevede che l’assegnazione delle risorse del Fondo avvenga con uno o più decreti del Ministro del Turismo, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio.

Riferimenti normativi:

Questo documento fa parte del FocusMANOVRA 2023