L’Agenzia delle Entrate, con la Risposta all’interpello n. 763/2021, ha chiarito che le prestazioni proprie delle biblioteche, per le quali è prevista l’esenzione dall’IVA, sono quelle di raccolta, catalogazione, conservazione, archiviazione e consultazione di libri e altro materiale utili per fini di ricerca e studio, considerate nella loro globalità. Laddove il contratto d’appalto contempli anche altre prestazioni, non rientranti tra quelle proprie delle biblioteche, il corrispettivo unico e indistinto previsto dal contratto per l’affidamento del complesso delle prestazioni di servizi deve essere assoggettato a IVA.
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