Mentre il bonus idrico spetta a fronte di spese sostenute per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di sostituzione di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, il bonus acqua potabile compete a fronte dell’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare. Inoltre, mentre al bonus idrico sono ammesse solo le persone fisiche senza partita IVA, al bonus acqua potabile sono ammessi anche soggetti con partita IVA. In questo elaborato un confronto completo tra i due benefici.
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