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Società di fatto tra commercialisti: ai fini probatori rilevano i c/c bancari cointestati e l’uso del medesimo locale

di Maria Luisa Barone | 22 Settembre 2021
Società di fatto tra commercialisti: ai fini probatori rilevano i c/c bancari cointestati e l’uso del medesimo locale

La costituzione di varie società di servizi, l’uso degli stessi locali, nonché l’esistenza di conti correnti cointestati sono elementi indiziari da cui si desume l’esistenza di una società di fatto tra professionisti. Ha, così, sancito la Sezione Quinta della Corte di Cassazione, con ordinanza n. 24881/2021, depositata in data 15 settembre 2021.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il testo spiega che il nostro ordinamento non definisce la società di fatto, ma è caratterizzata dalla collaborazione per fini lucrativi senza accordo formale. La Corte di Cassazione ha stabilito che la dimostrazione del patto sociale è necessaria per l'esistenza di una società di fatto. Inoltre, ha confermato l'esistenza di una società di fatto tra due commercialisti in base a vari elementi indiziari.