Gli immobili fatiscenti, in molti casi privi di tetto e non utilizzabili, iscritti in Catasto nella categoria F/2 come fabbricati collabenti, ove ceduti da un soggetto passivo ai fini IVA, sono operazioni sempre imponibili. Le indicazioni sono state fornite dalla DRE del Lazio che ha risposto all’istanza di interpello n. 913-724/2020. Secondo l’Agenzia delle Entrate, analogamente agli immobili in corso di costruzione, non usciti dal circuito produttivo, non è applicabile la disciplina prevista dall’art. 10, comma 1, nn. 8-bis) e 8-ter) del D.P.R. n. 633/1972. Tale ragione spiegherebbe l’imponibilità delle cessioni senza la necessità di verificare la sussistenza di ulteriori condizioni. La soluzione non è però pienamente condivisibile. Sembra più corretto individuare la disciplina IVA dei fabbricati collabenti tenendo conto della categoria catastale originaria prima che gli immobili siano iscritti in Catasto come F/2.
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