Commento
IVA

L’errata applicazione del reverse charge non preclude il rimborso IVA in capo al soggetto estero

di Marco Peirolo | 18 Giugno 2021
L’errata applicazione del reverse charge non preclude il rimborso IVA in capo al soggetto estero

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello n. 393/2021, ha chiarito che l’erronea applicazione dell’IVA mediate il meccanismo del reverse charge, anziché in base al regime ordinario, non preclude al soggetto non residente il diritto ad ottenere il rimborso dell’imposta assolta in Italia mediante il “portale elettronico”, restando in ogni caso fermo, per il cessionario, il diritto alla detrazione dell’imposta erroneamente assolta con l’inversione contabile.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Una società non residente ha emesso fatture senza addebitare l'IVA per la cessione di beni in Italia. L'Agenzia delle Entrate chiarisce le modalità di regolarizzazione e il diritto al rimborso dell'IVA.