In materia di responsabilità professionale, il commercialista risarcisce al cliente le maggiori imposte e sanzioni se emergono carenze nella tenuta della contabilità; deve essere sanzionata, infatti, la mancata informazione inerente all’obbligo della società di allegare documentazione più dettagliata ai fini della deducibilità dei costi di propaganda e rappresentanza.
La Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 22855 del 20 ottobre 2020, ha sostanzialmente affermato che se il professionista, nel caso in esame si trattava di un commercialista, non tiene correttamente la contabilità dell’azienda che segue, deve risarcire al cliente non solo le sanzioni ma anche le maggiori imposte pagate per la sua scarsa attenzione prestata nella consulenza.
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