La Corte di giustizia UE, nella sentenza 2 luglio 2020 riferita alla causa C-835/18, ha affermato l’importante principio secondo cui, in ambito IVA, è possibile chiedere a rimborso quanto pagato a seguito di accertamento inoppugnato qualora ciò leda i principi comunitari di neutralità, effettività e proporzionalità. Il diritto al rimborso resta impregiudicato, anche nel caso in cui sia ravvisabile una negligenza del contribuente oppure se i fatti non siano sopravvenuti, ma meramente conoscibili, all’epoca dello svolgimento dell’operazione.
Errore di accesso al sistema, riprova tra qualche minuto
Prova nuovamente ad eseguire l'accessoATTENZIONE: 10 tentativi rimasti prima di bloccare l'account.
Se non ricordi la password clicca qui
Operazione riuscita correttamente
Si è verificato un errore, riprova più tardi
Funzionalità non abilitata per utenti Demo
La funzione di ricerca è disponibile solo per gli utenti abbonati