Con le risposte agli interpelli n. 86 e 87 del 5 marzo 2020, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la tardiva comunicazione della variazione dei dati del rappresentante legale da parte del soggetto non residente identificato direttamente ai fini IVA in Italia, al pari della comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA e della presentazione della dichiarazione annuale IVA con il nome del precedente rappresentante legale, integra una violazione formale soggetta alle sanzioni fisse previste dalla normativa, con possibilità di regolarizzazione mediante ravvedimento operoso.
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