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ADEMPIMENTI

Corrispettivi elettronici, cosa fare quando il registratore telematico invia dati errati

di Sandra Pennacini | 22 Gennaio 2020
Corrispettivi elettronici, cosa fare quando il registratore telematico invia dati errati

Con l’avvio dell’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi, disposto dall’art. 2 del D.Lgs. 5 agosto 2015, n. 127, come modificato dall’art. 17, comma 1, lett. a) del D.L. 23 ottobre 2018, n. 119, convertito con modificazioni in Legge 17 dicembre 2018, n. 136, sono molti i contribuenti di cui all’art. 22 del D.P.R. n. 633/1972 che hanno scelto di ottemperare avvalendosi di un registratore telematico. Dopo l’effettuazione delle prime trasmissioni può accadere di rilevare che, a seguito di una non corretta configurazione iniziale dell’apparecchio, i dati inviati non siano corretti, ad esempio in quanto in fase di emissione dei documenti commerciali siano state esposte, e quindi trasmesse, aliquote IVA inesatte. Andiamo nel seguito a verificare quali azioni è possibile porre in essere in tali casi, alla luce della FAQ pubblicata in data 17 gennaio 2020 sul portale Fatture e Corrispettivi.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
I contribuenti devono verificare le trasmissioni dei corrispettivi e segnalare eventuali errori alla piattaforma Fatture e Corrispettivi dell'Agenzia delle Entrate. Non è possibile correggere le trasmissioni, ma è possibile segnalare anomalie.