Con lo slittamento del termine di presentazione delle dichiarazioni reddituali dal 30 settembre al 30 novembre, slitta anche il termine entro il quale la dichiarazione è considerata “tardiva” e non omessa. A tale proposito, si ricorda che è tardiva la dichiarazione non presentata entro il termine ordinario, ma entro i 90 giorni successivi. Per contro, è omessa la dichiarazione presentata oltre i 90 giorni. La tardività fa scattare la sanzione di 250 euro, ridotta a 1/10 a titolo di ravvedimento. Laddove, invece, si configuri l’omissione dichiarativa, scatterà la sanzione piena, di cui all’art. 1, comma 1, del D.Lgs. 18 dicembre 1997, n. 471, senza possibilità di ravvedimento.
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