Dal 15 aprile è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate il 730 precompilato. I contribuenti, in possesso delle credenziali di accesso Fisconline, SPID o pin dispositivo dell’INPS, possono presentare il dichiarativo in autonomia, confermando i dati come proposti dall’Agenzia delle Entrate, oppure intervenendo in modifica. In alternativa, il modello 730 può essere presentato tramite il sostituto d’imposta, oppure rivolgendosi ad un Caf o ad un professionista abilitato. In caso di saldo a credito, l’imposta sarà rimborsata con la busta paga di luglio, nel caso di lavoro dipendente, mentre i pensionati dovranno attendere il mese di agosto. Tempi certi dunque, ma potenzialmente più lunghi nei casi in cui l’Erario decida di porre in essere controlli preventivi prima di consentire l’erogazione del rimborso. Vediamo in quali casi ciò può accadere.
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