L’Agenzia delle Entrate, nelle risposte a due interpelli, il n. 5 e il n. 7 del 19 settembre scorso, ha confermato che un contribuente italiano ex-Aire, neo-funzionario della Commissione europea e il rispettivo coniuge, che trasferiscono la residenza in Italia in corso d’anno, non saranno considerati fiscalmente residenti in Italia sulla base del disposto normativo degli artt. 12 e 13 del protocollo sui privilegi e sulle immunità dell’Unione europea, accluso al trattato UE e al trattato sul funzionamento dell’UE (protocollo n. 7) in quanto, secondo le norme citate, dovranno esser considerati fiscalmente domiciliati nello Stato UE di provenienza. Nessun obbligo, quindi, di compilare la dichiarazione dei redditi in Italia per i redditi percepiti nel paese estero, né di compilare il quadro RW per gli investimenti ivi detenuti.
Errore di accesso al sistema, riprova tra qualche minuto
Prova nuovamente ad eseguire l'accessoATTENZIONE: 10 tentativi rimasti prima di bloccare l'account.
Se non ricordi la password clicca qui
Operazione riuscita correttamente
Si è verificato un errore, riprova più tardi
Funzionalità non abilitata per utenti Demo
La funzione di ricerca è disponibile solo per gli utenti abbonati