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L'autorizzazione del Procuratore per l'accesso ad un immobile ad uso promiscuo non deve essere motivata

di Andrea Di Gialluca, Maria Adele Morelli | 31 Maggio 2018
L'autorizzazione del Procuratore per l'accesso ad un immobile ad uso promiscuo non deve essere motivata

La recente sentenza della Cassazione n. 7723 del 28 marzo 2018, conferma l’orientamento già emerso anche nella giurisprudenza di merito, statuendo circa la legittimità dell’accesso effettuato dagli Organi Verificatori in locali adibiti promiscuamente ad abitazione principale, in merito alla sufficienza della autorizzazione della Procura della Repubblica, senza l’ulteriore necessità che essa rechi specifica motivazione in ordine ai gravi indizi di violazione delle norme tributarie.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
La sentenza della Cassazione n. 7723 del 28 marzo 2018 conferma l'orientamento sull'accesso in locali adibiti promiscuamente ad abitazione principale senza specifica motivazione riguardo alle violazioni tributarie.