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DICHIARAZIONI

L’IRAP per i professionisti e i lavoratori autonomi dopo le pronunce della Cassazione

di Mauro Nicola | 27 Aprile 2018
L’IRAP per i professionisti e i lavoratori autonomi dopo le pronunce della Cassazione

Il requisito dell'autonoma organizzazione ai fini IRAP ricorre quando il contribuente sia, sotto qualsiasi forma, il responsabile dell'organizzazione e non sia, quindi, inserito in strutture organizzative riferibili ad altrui responsabilità e interesse e impieghi beni strumentali eccedenti il minimo indispensabile per l'esercizio dell'attività in assenza di organizzazione oppure si avvalga in modo non occasionale di lavoro altrui. Pertanto, se manca l’autonoma organizzazione, ritenuta tale da generare il presupposto dell’IRAP, non può parlarsi di presupposto imponibile. Soggetti interessati alla disciplina sono i lavoratori autonomi, gli studi associati, gli studi medici e le imprese familiari. Si consiglia l’adozione di particolare attenzione nei comportamenti professionali in caso di assenza di autonoma organizzazione e di presentazione di istanza di rimborsi.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
L'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) è stata oggetto di numerose controversie e pronunce giurisprudenziali. La presenza dell'autonoma organizzazione è essenziale per il presupposto imponibile. Le recenti sentenze della Corte di Cassazione hanno ridefinito i criteri di applicazione dell'IRAP, influenzando il contenzioso in corso e le future controversie. Gli effetti delle nuove sentenze riguardano anche la possibilità di richiedere il rimborso dei versamenti IRAP effettuati in passato. È importante valutare attentamente la situazione organizzativa del contribuente al fine di adottare le azioni appropriate, sia per quanto riguarda la dichiarazione IRAP che per eventuali istanze di rimborso o contenziosi in corso o futuri.