Commento
TERZO SETTORE

Il bilancio degli enti del terzo settore: le norme civilistiche non coincidono con quelle fiscali

di Nicola Forte | 1 Marzo 2018
Il bilancio degli enti del terzo settore: le norme civilistiche non coincidono con quelle fiscali

La riforma del Terzo settore è entrata parzialmente in vigore. Sarà necessario attendere il via libera della Commissione europea relativamente ai nuovi regimi forfetari previsti dagli artt. 8086 del D.Lgs. n. 117/2017. Inoltre la riforma non si “avvierà” completamente prima del periodo d’imposta successivo a quello di entrata in “funzione” del Registro unico nazionale. Sarà parzialmente applicabile anche l’art. 13, avente ad oggetto l’obbligo di redazione del bilancio di esercizio e di tenuta delle scritture contabili. La disposizione è operativa anche se non è stata ancora approvata l’apposita modulistica dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per la redazione del “rendiconto”. La disposizione che disciplina i predetti obblighi ai fini civilistici non è perfettamente coincidente con quella fiscale. Pertanto sorgono diversi dubbi interpretativi.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
L'art. 13 del D.Lgs. n. 117/2017 disciplina gli obblighi contabili e di redazione del bilancio per enti di diverse dimensioni nel Terzo settore, con disallineamento tra disposizioni civilistiche e fiscali.