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L’imposta di registro nei contratti della crisi coniugale

di Alessandro Cavallo | 28 Febbraio 2018
L’imposta di registro nei contratti della crisi coniugale

Quello che può sembrare un diverso e nuovo orientamento giurisprudenziale in materia di diritto di famiglia, in realtà altro non è che un percorso normativo che recepisce i cambiamenti in atto nella vita sociale e più in particolare nelle relazioni tra coniugi e tra coppie. L’argomento ha conquistato l’onore delle cronache nell’estate del 2017 con la famosa sentenza della Cassazione (n. 11504/2017) che ha sancito l’irrilevanza del tenore di vita durante il matrimonio ai fini della quantificazione dell’assegno divorzile. In questa sede si vogliono affrontare i risvolti fiscali di questo nuovo corso, in relazione all’applicazione dell’esonero disposto in materia di Registro dall’art. 19 della Legge n. 74/1987.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
La norma tributaria di esonero (Legge 6 marzo 1987 art. 19) prevede l'esonero totale per gli atti relativi alla separazione e al divorzio, con influenze significative sulla giurisprudenza e l'Amministrazione finanziaria.