Premessa
L’art. 6 comma da 1 a 3 D.L. 23 dicembre 2013 n. 145 (cd. “Destinazione Italia”) ha previsto la concessione di un contributo per favorire i seguenti processi di digitalizzazione ed ammodernamento tecnologico delle PMI:
Miglioramento dell'efficienza aziendale
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Connettività a banda larga e ultralarga
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Modernizzazione dell'organizzazione del lavoro
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Sviluppo di soluzioni di e-commerce
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Collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare
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Formazione qualificata, nel campo ICT, del personale delle suddette PMI
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Con il D.M. 23 settembre 2014 erano state individuate le prime modalità attuative della disposizione; il recente D.Dirett. 24 ottobre 2017 ha poi modificato alcuni aspetti di tale attuazione.
Il MISE ha poi rilasciato alcune FAQ a chiarimento degli adempimenti necessari. Inoltre è stata messa a disposizione un'apposita piattaforma.
Destinatari e requisiti
Il contributo è fruibile esclusivamente dalle imprese, che rispettino i seguenti requisiti:
DESTINATARI
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PMI
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La categoria delle microimprese, delle piccole imprese e delle medie imprese è costituita da imprese che:
- hanno meno di 250 occupati, e
- un fatturato annuo non superiore a € 50 milioni e/o un totale di bilancio annuo non superiore a € 43 milioni.
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PICCOLA IMPRESA
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Impresa che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a € 10 milioni.
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MICRO IMPRESA
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Impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a € 2 milioni
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Per le imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio si fa riferimento ai:
- dati sul fatturato: si rinvengono dall’ultima dichiarazione dei redditi presentata;
- dati sull’attivo patrimoniale: sono quelli risultanti dalla redazione del prospetto delle attività e passività di cui al D.P.R. n. 689/1974.
In mancanza dei dati sopra esposti alla data di sottoscrizione della domanda, si considerano solo il numero di occupati e il totale di bilancio risultanti alla medesima data. Quanto detto vale anche per le imprese, diverse da quelle esonerate, che non hanno ancora approvato il bilancio.
Gli occupati sono i dipendenti a tempo determinato o indeterminato, iscritti nel LUL (Libro Unico del Lavoro) e con vincolo di dipendenza, ad eccezione di quelli posti in CIGS. Il numero degli occupati corrisponde al numero di unità-lavorative-anno (ULA), cioè al numero medio mensile di dipendenti occupati a tempo pieno durante un anno, mentre quelli part-time e stagionali rappresentano frazioni di ULA.
Requisiti delle imprese
Per quanto riguarda i requisiti delle imprese è necessario indicare:
- sede legale e/o unità locale attiva in Italia e iscrizione nel Registro delle imprese;
- non essere in stato di fallimento, liquidazione anche volontaria o sottoposti a procedure concorsuali;
- deve trattarsi di imprese che non sono attive nei settori della pesca e acquacoltura, produzione primaria dei prodotti agricoli e trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, fatto salvo che le stesse svolgano altre attività rientranti nell’ambito di applicazione del Regolamento de minimis;
- rimborso o deposito in conto bloccato di aiuti ricevuti che sono qualificati come illegali o incompatibili dalla normativa europea;
- non ricevimento, per le spese oggetto delle agevolazioni, di altri contributi pubblici.
Inoltre, in aggiunta ai requisiti sopra esposti, se ne rinvengono altri nel modello da presentare per la domanda di prenotazione del voucher, che attengono a:
- essere in regola con il versamento dei contributi assicurativi e previdenziali;
- non essere destinatari di sanzioni interdittive (art. 9, comma 2, D.Lgs. n. 231/2001)
- non essere destinatari di una sentenza di condanna passata in giudicato o di un decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o di una sentenza di applicazione della pena con patteggiamento, per i reati che costituiscono motivo di esclusione dalla partecipazione a una procedura di appalto/concessione ai sensi della normativa relativa ai contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture;
- non presentazione di altre domande per l’accesso alle agevolazioni in commento.
Il contributo
L’agevolazione consiste nel riconoscimento di un voucher, nel limite delle risorse disponibili:
- di importo non superiore a € 10.000 per ciascun soggetto beneficiario
- concessi nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili.
La suddivisione regionale delle richieste pervenute è effettuata in relazione all’ubicazione dell’unità produttiva che deve essere, alla data di presentazione della domanda, già attiva presso il Registro imprese come risultante dal certificato camerale, nel cui ambito viene realizzato il progetto di digitalizzazione e ammodernamento tecnologico.
La determinazione dell’importo del voucherprenotato per ciascuna impresa, nei limiti dei massimali stabiliti dal Regolamento Ue n. 1407/2013, avviene per l’ammontare sopra indicato:
- sulla base delle richieste presentate dalle singole imprese e
- dell’eventuale procedura di riparto delle risorse finanziarie.
Risorse finanziarie:
TIPOLOGIA
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QUALI REGIONI
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IMPORTI
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REGIONI IN TRANSAZIONE
|
Abruzzo, Molise e Sardegna
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€ 5.867.283,77
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REGIONI MENO SVILUPPATE
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Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia
|
€ 26.676.395,23
|
ALTRE REGIONI
DEL TERRITORIO
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Restanti Regioni e Province autonome
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€ 67.456.321,00
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DOTAZIONE FINANZIARIA TOTALE
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€ 100.000.000,00
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Una quota del 5% di tali riserve è destinata alla concessione del voucher alle PMI che conseguano il cd. “rating di legalità”, cui si applicano regole particolari.
Presentazione della domanda
La presentazione della domanda di accesso al beneficio avviene attraverso la procedura informatica del sito ministeriale e si articola nelle seguenti fasi:
- è compilazione della domanda: a partire dalle ore 10:00 del 15 gennaio 2018;
- è invio della domanda: a partire dalle ore 10:00 del 30 gennaio 2018 e fino alle ore 17:00 del 9 febbraio 2018.
Il MISE ha chiarito che non vi sarà alcun ordine cronologico per l’assegnazione del voucher; si procederà, infatti, ad una ripartizione in relazione alle risorse disponibili su base regionale.
Riferimenti normativi:
Voucher per la digitalizzazione delle Pmi: al via la presentazione delle istanze
di Gioacchino De Pasquale | 30 Gennaio 2018
A partire dalle ore 10.00 di oggi, 30 gennaio, e fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018 le micro, piccole e medie imprese potranno presentare al Mise le domande per l’accesso ai voucher per la digitalizzazione, esclusivamente tramite procedura informatica. Il contributo è pari al 50% delle spese, ed è concesso nella misura massima di 10.000 euro, che potrà essere ridotto nel caso in cui le risorse stanziate per singola regione non siano sufficienti a coprire l’importo richiesto.
Premessa
L’art. 6 comma da 1 a 3 D.L. 23 dicembre 2013 n. 145 (cd. “Destinazione Italia”) ha previsto la concessione di un contributo per favorire i seguenti processi di digitalizzazione ed ammodernamento tecnologico delle PMI:
Miglioramento dell'efficienza aziendale
Connettività a banda larga e ultralarga
Modernizzazione dell'organizzazione del lavoro
Sviluppo di soluzioni di e-commerce
Collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare
Formazione qualificata, nel campo ICT, del personale delle suddette PMI
Con il D.M. 23 settembre 2014 erano state individuate le prime modalità attuative della disposizione; il recente D.Dirett. 24 ottobre 2017h a poi modificato alcuni aspetti di tale attuazione.
Il MISE ha poi rilasciato alcune FAQ a chiarimento degli adempimenti necessari. Inoltre è stata messa a disposizione un'apposita piattaforma.
Destinatari e requisiti
Il contributo è fruibile esclusivamente dalle imprese, che rispettino i seguenti requisiti:
DESTINATARI
PMI
La categoria delle microimprese, delle piccole imprese e delle medie imprese è costituita da imprese che:
PICCOLA IMPRESA
Impresa che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a € 10 milioni.
MICRO IMPRESA
Impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a € 2 milioni
Per le imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio si fa riferimento ai:
In mancanza dei dati sopra esposti alla data di sottoscrizione della domanda, si considerano solo il numero di occupati e il totale di bilancio risultanti alla medesima data. Quanto detto vale anche per le imprese, diverse da quelle esonerate, che non hanno ancora approvato il bilancio.
Gli occupati sono i dipendenti a tempo determinato o indeterminato, iscritti nel LUL (Libro Unico del Lavoro) e con vincolo di dipendenza, ad eccezione di quelli posti in CIGS. Il numero degli occupati corrisponde al numero di unità-lavorative-anno (ULA), cioè al numero medio mensile di dipendenti occupati a tempo pieno durante un anno, mentre quelli part-time e stagionali rappresentano frazioni di ULA.
Requisiti delle imprese
Per quanto riguarda i requisiti delle imprese è necessario indicare:
Inoltre, in aggiunta ai requisiti sopra esposti, se ne rinvengono altri nel modello da presentare per la domanda di prenotazione del voucher, che attengono a:
Il contributo
L’agevolazione consiste nel riconoscimento di un voucher, nel limite delle risorse disponibili:
La suddivisione regionale delle richieste pervenute è effettuata in relazione all’ubicazione dell’unità produttiva che deve essere, alla data di presentazione della domanda, già attiva presso il Registro imprese come risultante dal certificato camerale, nel cui ambito viene realizzato il progetto di digitalizzazione e ammodernamento tecnologico.
La determinazione dell’importo del voucherprenotato per ciascuna impresa, nei limiti dei massimali stabiliti dal Regolamento Ue n. 1407/2013, avviene per l’ammontare sopra indicato:
Risorse finanziarie:
TIPOLOGIA
QUALI REGIONI
IMPORTI
REGIONI IN TRANSAZIONE
Abruzzo, Molise e Sardegna
€ 5.867.283,77
REGIONI MENO SVILUPPATE
Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia
€ 26.676.395,23
ALTRE REGIONI
DEL TERRITORIO
Restanti Regioni e Province autonome
€ 67.456.321,00
DOTAZIONE FINANZIARIA TOTALE
€ 100.000.000,00
Una quota del 5% di tali riserve è destinata alla concessione del voucher alle PMI che conseguano il cd. “rating di legalità”, cui si applicano regole particolari.
Presentazione della domanda
La presentazione della domanda di accesso al beneficio avviene attraverso la procedura informatica del sito ministeriale e si articola nelle seguenti fasi:
Il MISE ha chiarito che non vi sarà alcun ordine cronologico per l’assegnazione del voucher; si procederà, infatti, ad una ripartizione in relazione alle risorse disponibili su base regionale.
Riferimenti normativi:
Quali sono i processi di digitalizzazione ed ammodernamento tecnologico delle PMI previsti dal 'Destinazione Italia'?
Miglioramento dell'efficienza aziendale, Connettività a banda larga e ultralarga, Modernizzazione dell'organizzazione del lavoro, Sviluppo di soluzioni di e-commerce, Collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare, Formazione qualificata, nel campo ICT, del personale delle suddette PMI.
Quali sono i requisiti per poter accedere al contributo previsto dal 'Destinazione Italia'?
Le imprese devono essere classificate come microimprese, piccole imprese o medie imprese, con un numero di occupati inferiore a 250, un fatturato annuo non superiore a € 50 milioni e/o un totale di bilancio annuo non superiore a € 43 milioni. Inoltre, devono rispettare diversi requisiti relativi alla sede legale, attività svolte, situazione finanziaria e altri.
Qual è l'importo massimo del voucher per ciascun soggetto beneficiario, come definito da 'Destinazione Italia'?
L'importo massimo del voucher è di € 10.000, il quale può coprire fino al 50% del totale delle spese ammissibili.
Qual è il periodo di presentazione della domanda per accedere al contributo?
La compilazione della domanda inizia il 15 gennaio 2018, mentre l'invio della domanda può essere effettuato a partire dal 30 gennaio 2018 fino alle 17:00 del 9 febbraio 2018.
Quali sono le regioni e le relative riserve di contributo previste dal programma 'Destinazione Italia'?
Le regioni vengono suddivise in tre categorie: in transizione con un totale di € 5.867.283,77, meno sviluppate con € 26.676.395,23, e le altre regioni e province autonome con € 67.456.321,00. La dotazione finanziaria totale è di € 100.000.000,00, con una quota del 5% destinata alle PMI che conseguono il 'rating di legalità'.