
Questo contributo esamina le recenti contestazioni della Guardia di Finanza, avallate dall’Agenzia delle Entrate, nei confronti dei lavoratori frontalieri titolari di partecipazioni rilevanti in società svizzere (tipicamente Sagl) con sede nel Canton Ticino. L’oggetto della disputa è la compresenza dei ruoli di socio e dipendente nella stessa società, ritenuta incompatibile con il vincolo di subordinazione. Tale interpretazione comporta la riqualificazione del reddito da “lavoro dipendente” a “reddito assimilato”, con significative conseguenze sull’applicazione dell’Accordo sulla fiscalità dei frontalieri.

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