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ANTIRICICLAGGIO

Antiriciclaggio 2025: le novità che ridisegnano la mappa del rischio e la responsabilità dei professionisti

Le regole, i rischi e i nuovi ruoli per i professionisti tra novità normative e prassi

di Annalisa De Vivo | 3 Novembre 2025
Antiriciclaggio 2025: le novità che ridisegnano la mappa del rischio e la responsabilità dei professionisti

Il 2025 segna un anno di profondo rinnovamento per il sistema antiriciclaggio italiano. Con il Decreto “Economia” (D.L. n. 95/2025, conv. Legge n. 118/2025), il legislatore ha aggiornato il D.Lgs. n. 231/2007 introducendo il rischio di finanziamento della proliferazione di armi di distruzione di massa tra le priorità del sistema di prevenzione e rafforzando il ruolo del Comitato di sicurezza finanziaria (CSF). Parallelamente, l’imminente recepimento della Direttiva UE n. 2024/1640 ridefinisce l’accesso al registro dei titolari effettivi, limitandolo ai soggetti portatori di un interesse giuridico concreto, mentre la UIF ha da poco concluso la consultazione pubblica sulle nuove Istruzioni per la rilevazione e la segnalazione delle operazioni sospette. Un quadro in evoluzione che impone ai professionisti un salto di qualità nei presidi organizzativi, nell’analisi del rischio e nella gestione dei flussi informativi con clienti e autorità di vigilanza.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il Decreto Economia introduce nuove misure antiriciclaggio, ampliando i rischi da presidiare e rafforzando il ruolo del CSF. Modifiche al registro dei titolari effettivi e nuove istruzioni UIF richiedono ai professionisti maggiore attenzione nella valutazione del rischio e nella segnalazione di operazioni sospette.