La presunzione di distribuzione degli utili nelle società a ristretta base partecipativa, di origine giurisprudenziale, ha a lungo imposto un rigido automatismo probatorio a favore del Fisco. L’art. 7, comma 5-bis, D.Lgs. n. 546/1992 e l’ordinanza della Cass. n. 25680/2025 hanno ridimensionato tale impostazione, riconoscendo al socio il diritto di contestare anche l’esistenza del maggior reddito societario. Ne deriva un rafforzamento del principio di equità processuale e un onere probatorio più stringente per l’Amministrazione, che non può più limitarsi alla mera ristrettezza della compagine sociale.
Errore di accesso al sistema, riprova tra qualche minuto
Prova nuovamente ad eseguire l'accessoATTENZIONE: 10 tentativi rimasti prima di bloccare l'account.
Se non ricordi la password clicca qui
Operazione riuscita correttamente
Si è verificato un errore, riprova più tardi
Funzionalità non abilitata per utenti Demo
La funzione di ricerca è disponibile solo per gli utenti abbonati