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PROFESSIONISTI

Casi pratici: i compensi del lavoratore sportivo forfetario

Professionisti che operano in regime forfetario e percepiscono anche compensi per attività sportiva dilettantistica: delineate dall’AdE le modalità di calcolo del reddito e di verifica dei requisiti di permanenza nel regime agevolato

di Sandra Pennacini | 17 Ottobre 2025
Casi pratici: i compensi del lavoratore sportivo forfetario

La riforma dello sport ha introdotto un nuovo quadro normativo per i lavoratori del settore dilettantistico, con significative implicazioni fiscali e previdenziali. Per i professionisti che operano in regime forfetario e, contemporaneamente, percepiscono compensi per attività sportiva dilettantistica, l’Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti sulla compatibilità tra i due regimi, delineando le modalità di calcolo del reddito e di verifica dei requisiti di permanenza nel regime agevolato. Di seguito la disamina degli aspetti fiscali e previdenziali e casi concreti di compilazione del quadro LM e RR del modello Redditi.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
La riforma del 2021 ha modificato la disciplina fiscale dei compensi sportivi dilettantistici, inquadrandoli tra redditi di lavoro dipendente, autonomo o assimilato. Per i lavoratori autonomi, i compensi rientrano tra i redditi di lavoro autonomo professionale. È prevista una franchigia fiscale di 15.000 euro annui e una previdenziale di 5.000 euro.