A pochi giorni dalla scadenza del 30 settembre, è fondamentale sciogliere ogni dubbio per decidere in modo consapevole e senza incertezze l’adesione al Concordato Preventivo Biennale. L’incontro “Risposte alle vostre domande: gli ultimi chiarimenti prima dell'adesione al CPB” è stato l’occasione ideale per ottenere risposte puntuali, approfondire aspetti pratici e interpretativi ancora poco chiari e valutare con precisione vantaggi, obblighi e ricadute operative. Si presentano le risposte ai quesiti ricevuti.
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Sintesi elaborata da MySolution IA:
1. Cambio ATECO: Il cambio codice ATECO senza variazione sostanziale dell’attività non comporta decadenza dal CPB 2025-2026, se l’attività rimane invariata nei periodi rilevanti.
2. Mancata adesione CPB: Chi non aderisce al CPB può essere soggetto a maggiori controlli, ma senza automatismi; il rischio di verifica resta come in assenza del concordato.
3. Rettifica dati contabili: Rettifiche che riducono il reddito concordato oltre il 30% fanno decadere dal CPB; sotto tale soglia si mantiene il reddito originario accettato.
4. Debiti sospesi/rateizzati: I debiti tributari/contributivi sospesi o rateizzati e regolarmente pagati non concorrono al limite dei 5.000 euro per l’accesso o permanenza nel CPB.
5. Debiti ≥ 5.000 euro: Per aderire e restare nel CPB, occorre non avere debiti tributari/contributivi definitivi ≥ 5.000 euro alla data del 31/12/2024 (esclusi quelli sospesi/rateizzati).
6. Accertamenti con adesione al CPB: Durante il biennio coperto dal concordato sono esclusi alcuni accertamenti sulle imposte dirette, salvo cause di decadenza; restano possibili controlli IVA e formali.
7. Avviso bonario: La decadenza dal CPB scatta solo se le imposte dovute non sono versate entro 60 giorni dall’avviso bonario; è possibile sanare prima col ravvedimento operoso.
8. Ravvedimento operoso: Consente di evitare la decadenza dal CPB per alcune violazioni, purché la regolarizzazione avvenga prima dell’avvio di verifiche/ispezioni e nei limiti normativi previsti (esempio soglia ISA).
9. Definizione debiti rilevanti: Sono rilevanti ai fini del limite i debiti risultanti da atti impositivi definitivi o cartelle esattoriali, esclusi quelli oggetto di definizione agevolata in regolare pagamento.
10. Proroga versamenti imposte: Primo acconto e saldo entro luglio/agosto 2025; secondo acconto entro dicembre