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SOCIETÀ

Il conferimento di partecipazioni “a realizzo controllato” dopo la riforma fiscale: analisi e redazione della perizia da parte del consulente

Regimi di conferimento, profili normativi, trattamento fiscale e analisi di un caso concreto

di Carla De Luca | 8 Maggio 2025
Il conferimento di partecipazioni “a realizzo controllato” dopo la riforma fiscale: analisi e redazione della perizia da parte del consulente

Il conferimento di partecipazioni “a realizzo controllato” rappresenta una delle operazioni straordinarie più interessanti nel diritto tributario italiano, soprattutto in seguito alle novità introdotte dalla riforma fiscale attuata con il D.Lgs. 13 dicembre 2024, n. 192. L’intervento legislativo ha razionalizzato e semplificato la disciplina, recependo molte delle proposte avanzate da dottrina e operatori, e incidendo profondamente sugli artt. 175 e 177 del TUIR. Il nuovo assetto normativo si applica ai conferimenti effettuati dal 31 dicembre 2024.
La riforma ha portato maggiore chiarezza e razionalità nella disciplina dei conferimenti di partecipazioni, ampliando l’ambito soggettivo e introducendo criteri più oggettivi per la verifica delle condizioni di accesso al regime di realizzo controllato. Restano alcune aree di incertezza che potranno essere chiarite dalla prassi amministrativa, ma il nuovo quadro normativo favorisce le riorganizzazioni societarie e il passaggio generazionale, soprattutto in ambito familiare.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Regimi di conferimento di partecipazioni: il regime ordinario assimila i conferimenti alle cessioni a titolo oneroso, ma esistono regole speciali per la neutralità fiscale.