Entro il prossimo 16 giugno va effettuato il versamento della prima rata IMU per l'anno 2022. Dopo il periodo della pandemia caratterizzato dagli aiuti anti-Covid si torna alla normalità con le regole introdotte dalla finanziaria del 2020 che di fatto ha abolito l'Imposta comunale unica (Iuc) facendo confluire la Tasi (tariffa sui servizi indivisibili) direttamente nell'Imu. L'imposta è dovuta dai titolari di diritti di proprietà o di altro diritto reale di godimento, ma anche dai concessionari di aree demaniali e dai locatari di immobili in leasing. Tra le novità di quest'anno, l'obbligo per coniugi con residenza in immobili diversi di scegliere quale prima casa rendere esente ai fini Imu. La scelta, dunque, va fatta non solo per gli immobili nello stesso Comune, ma anche per quelli presenti in comuni diversi. Viene chiarito in modo definitivo che l'agevolazione spetta per un solo immobile per nucleo familiare. Confermate inoltre le esenzioni per gli immobili inagibili che si trovano nei comuni emiliani, lombardi e veneti colpiti dal sisma del 2012.
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