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L’Approfondimento: La rideterminazione del costo di acquisto di quote e terreni

La rivalutazione al 14% è possibile fino al 15 novembre 2022

di Fabrizio G. Poggiani | 3 Maggio 2022
L’Approfondimento: La rideterminazione del costo di acquisto di quote e terreni

Con la conversione in legge 27 aprile 2022, n. 34 del D.L. 1° marzo 2022, n. 17 (decreto "Energia" o "Bollette"), è stato allungato, dal 15 giugno 2022 al 15 novembre 2022, il termine per eseguire la rideterminazione del costo di acquisto, ai fini fiscali, dei terreni (agricoli ed edificabili) e delle partecipazioni non quotate, posseduti dai soggetti non imprenditori al 1° gennaio 2022. Quindi, per i beni posseduti dal 1° gennaio, è stato previsto un nuovo termine per aderire all’agevolazione per le persone fisiche, le società semplici, gli enti non commerciali e i soggetti non residenti privi di stabile organizzazione in Italia, che intendono affrancare, in tutto o in parte, le plusvalenze conseguite, ai sensi delle lett. da a) a c-bis), del comma 1 dell’art. 67 del D.P.R. n. 917/1986 (TUIR), eseguendo gli adempimenti richiesti e versando un’imposta sostitutiva nella misura unica incrementata del 14 per cento (dall’11 per cento precedente).

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
La rideterminazione del costo o valore di acquisto di partecipazioni e terreni è stata prorogata al 15 novembre 2022. Sono previsti adempimenti e versamenti fiscali specifici per usufruire dell'agevolazione.