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ANTIRICICLAGGIO

Adeguata verifica a distanza e problematiche per i professionisti: le considerazioni del Consiglio nazionale del Notariato

Le regole di identificazione a distanza dopo il decreto “Semplificazioni”: il rischio riciclaggio, l’applicabilità all’esecutore e la dichiarazione del cliente

di Annalisa De Vivo | 9 Dicembre 2020
Adeguata verifica a distanza e problematiche per i professionisti: le considerazioni del Consiglio nazionale del Notariato

La normativa antiriciclaggio disciplina l’identificazione del cliente non fisicamente presente, individuando tassativamente i casi in cui l’obbligo può ritenersi assolto. Uno Studio del Consiglio nazionale del Notariato propone una suddivisione degli strumenti di identificazione a distanza in presupposti di tipo documentale e di tipo informatico. Il Notariato esamina anche le novità del D.L. 16 luglio 2020, n. 76 (cd. decreto “Semplificazioni”), riguardanti l’eliminazione del riferimento al documento di identità. Ai fini dell’identificazione a distanza, può essere utilizzato un precedente documento informatico firmato digitalmente da una delle parti e risultano utili anche i dati identificativi presenti nei registri pubblici. Il Notariato osserva che l’obbligo di identificazione in assenza del cliente può essere adempiuto anche attraverso una verifica dell’identità digitale nell’ambito di una sessione continua di videoconferenza con l’ausilio di un operatore remoto.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
La normativa antiriciclaggio disciplina l'identificazione del cliente non fisicamente presente, individuando i casi in cui l'obbligo può ritenersi assolto. Il Consiglio nazionale del Notariato propone strumenti di identificazione a distanza e esamina le novità del decreto Semplificazioni.