L’emergenza sanitaria conseguente alla diffusione del Covid-19 impatta anche sulla redazione dei bilanci di esercizio delle società al 31 dicembre 2019. Fin da subito è apparsa critica la valutazione degli effetti del Covid-19 sulla continuità aziendale da parte degli amministratori, soprattutto in considerazione che i provvedimenti previsti dal D.P.C.M. 22 marzo 2020 hanno imposto la chiusura di moltissime attività, ossia tutte tranne per le aziende che operano in un settore considerato essenziale. A parziale chiarimento del comportamento che gli amministratori dovranno tenere nei confronti della corretta valutazione della continuità aziendale, una novità è contenuta nel decreto “liquidità” (D.L. 8 aprile 2020, n. 23), che ha prospettato una soluzione originaria, dovuta alla straordinarietà della situazione, ossia valutare la continuità aziendale con riferimento al passato, anziché al futuro. Poiché il tema della continuità aziendale, per la rilevanza che assume, merita attenzione, la FNC, in collaborazione con la Società italiana dei docenti di ragioneria e di economia aziendale (SIDREA), ha pubblicato lo scorso 20 aprile 2020 uno specifico documento, intitolato “L’impatto dell’emergenza socio-sanitaria sulla continuità aziendale e sull’applicazione dei principi contabili nazionali”, che contiene alcuni chiarimenti dei provvedimenti legislativi che impattano sulla redazione dei bilanci al 31 dicembre 2020.
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