Dopo l’autorizzazione UE all’erogazione di finanziamenti da parte delle banche a sostegno di imprese e lavoratori autonomi, introdotti dal cd. decreto "Liquidità” (D.L. 8 aprile 2020, n. 23), è stata avviata la fase operativa: è stato, infatti, pubblicato il modulo da presentare alla banca o al Confidi, anche a mezzo mail ordinaria, per accedere al Fondo di garanzia a favore delle PMI, istituito con legge 23 dicembre 1996, n. 662. Le condizioni da autocertificare vanno analizzate attentamente, per non rischiare di sottoscrivere con leggerezza dei finanziamenti che poi, in futuro, non potranno essere onorati. Va detto che l’aiuto di Stato è mediato dalle banche. Non si tratta, nella realtà, di finanziamenti erogati dallo Stato, ma di forme di garanzie statali su finanziamenti erogati dal sistema bancario, per il tramite di SACE s.p.a. e del Fondo centrale di garanzia PMI. Andranno indicati nella sezione del quadro RS (e IS), dedicata agli aiuti di Stato nel modello Redditi 2021 (anno 2020) e IRAP.
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