Il decreto "Crescita" (art. 16-bis del D.L. 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58) ha riaperto la possibilità per i contribuenti di definire i carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 (cd. “rottamazione-ter”, di cui all’art. 3 del D.L. 23 ottobre 2018, n. 119).
Inoltre, è stato previsto che, per coloro che hanno aderito alla rottamazione-bis (art. 1 del D.L. 16 ottobre 2017, n. 148) e, in difetto di versamento delle rate di luglio/settembre/ottobre 2018, non hanno versato il dovuto entro il 7 dicembre 2018, è possibile pagare il dovuto entro il 30 novembre oppure rateizzarlo in un massimo di 9 rate.
Viene anche riaperta la possibilità, per i debiti non inclusi nell’eventuale istanza di adesione presentata entro il 30 aprile 2019, di ridurre le somme dovute, a titolo di capitale e interessi di ritardata iscrizione, per alcune tipologie di debiti riferiti a carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017, per quei soggetti - persone fisiche - che versano in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica (cd. “saldo e stralcio”), presentando un’istanza di adesione entro il 31 luglio 2019.
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