Circolare monografica
PRIVACY

Il ruolo dei codici di condotta e delle certificazioni nella nuova normativa sulla “privacy”

Tutti i vantaggi derivanti dall’adesione a codici di condotta e a meccanismi di certificazione

di Andrea Di Gialluca, Maria Adele Morelli | 4 Marzo 2019
Il ruolo dei codici di condotta e delle certificazioni nella nuova normativa sulla “privacy”

A partire dal 25 maggio 2018, ha trovato piena applicazione il GDPR, di recente attuato in Italia con il D.Lgs. 10 agosto 2018, n. 101. Tra le varie novità del nuovo regolamento, è stata prevista la possibilità di aderire a meccanismi di certificazione o a codici di condotta. Il 12 febbraio 2019, peraltro, il Comitato Europeo per la Protezione dei Dati (EDPB) ha adottato le Linee Guida in materia di codici di condotta, in consultazione pubblica sino ad aprile 2019. Detti strumenti, pur essendo volontari, assumono una particolare rilevanza nell’ambito del GDPR, in quanto consentono al soggetto che vi aderisce di ritrarne numerosi ed importanti vantaggi.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il GDPR, in vigore dal 25 maggio 2018, prevede l'adesione a meccanismi di certificazione e codici di condotta come strumenti volontari con numerosi vantaggi.