Rassegna di Giurisprudenza
CORTE DI CASSAZIONE

Rassegna di Giurisprudenza 31 ottobre 2025, n. 620

di Benedetta Cargnel | 31 Ottobre 2025
Rassegna di Giurisprudenza 31 ottobre 2025, n. 620

Il Fatto

Un lavoratore chiedeva la regolarizzazione della propria posizione contributiva per il periodo in cui aveva lavorato in regime di parasubordinazione al fine di ottenere un incremento del rateo pensionistico.

La Corte d’appello, in riforma della sentenza di primo grado, respingeva la domanda del lavoratore, che ricorreva per cassazione.

Il Diritto

La corte ricorda che l'onere di provare l'effettivo versamento della contribuzione superiore, a fondamento della richiesta di ricalcolo del rateo pensionistico, spetta al lavoratore. La contumacia dell’INPS in primo grado non poteva valere come mancata contestazione, poiché il principio di non contestazione si riferisce solo alla parte costituita.

La corte pertanto rigetta il ricorso sul punto, pur accogliendolo in tema di regolamentazione delle spese giudiziali.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Lavoratore chiedeva regolarizzazione contributiva per incrementare la pensione. Corte d'appello respinge, lavoratore ricorre in Cassazione. Corte rigetta, onere prova spetta al lavoratore. Spese giudiziali a favore del ricorrente.