
Il Fatto
Un lavoratore, adiva il Tribunale per far accertare il suo diritto al superiore inquadramento e al pagamento delle relative differenze retributive e del risarcimento danni da demansionamento.
La Corte d’Appello, in parziale riforma della sentenza di primo grado, accoglieva solo la domanda relativa alla maggiorazione retributiva per il mancato riposo settimanale, ritenendo invece che la qualifica superiore fosse solo temporanea.
Il lavoratore ricorreva per Cassazione.
Il Diritto
La corte ricorda che per la sussistenza della frequenza e sistematicità di reiterate assegnazioni di un lavoratore allo svolgimento di mansioni superiori, il cui cumulo sia utile all'acquisizione del diritto alla promozione automatica in forza dell'art. 2103 c.c., non è sufficiente la mera ripetizione delle assegnazioni, essendo invece necessario - se non un vero e proprio intento fraudolento del datore di lavoro - una programmazione iniziale della molteplicità degli incarichi ed una predeterminazione utilitaristica di siffatto comportamento.
Poiché i giudici non si sono attenuti a tali principi, la corte accoglie il ricorso.

Errore di accesso al sistema, riprova tra qualche minuto
Prova nuovamente ad eseguire l'accessoATTENZIONE: 10 tentativi rimasti prima di bloccare l'account.
Se non ricordi la password clicca qui
Operazione riuscita correttamente
Si è verificato un errore, riprova più tardi
Funzionalità non abilitata per utenti Demo
La funzione di ricerca è disponibile solo per gli utenti abbonati