Rassegna di Giurisprudenza
CORTE DI CASSAZIONE

Rassegna di Giurisprudenza 28 febbraio 2025, n. 587

di Benedetta Cargnel | 28 Febbraio 2025
Rassegna di Giurisprudenza 28 febbraio 2025, n. 587

Il Fatto

Un lavoratore impugnava il licenziamento disciplinare intimato per uso del mezzo aziendale per fini extra-lavorativi in orario di lavoro.

Il Tribunale e la Corte d’Appello rigettavano la domande e il lavoratore ricorreva per cassazione.

Il Diritto

La corte ricorda che i controlli del datore di lavoro, anche a mezzo di agenzia investigativa, sono legittimi ove siano finalizzati a verificare comportamenti del lavoratore che possano integrare attività fraudolente, fonti di danno per il datore medesimo, non potendo, invece, avere ad oggetto l'adempimento/inadempimento della prestazione lavorativa, in ragione del divieto di cui agli artt. 23 St. lav.

La corte pertanto rigetta il ricorso.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Un lavoratore impugna il licenziamento disciplinare per uso improprio del mezzo aziendale. La corte rigetta il ricorso, sostenendo la legittimità dei controlli del datore di lavoro.