L'Opinione
IMPOSIZIONE FISCALE

Lavoro agile dall’Italia e dall’estero: i nuovi criteri di residenza fiscale

di Massimo Braghin | 10 Novembre 2025
Lavoro agile dall’Italia e dall’estero: i nuovi criteri di residenza fiscale

Il D.Lgs. 27 dicembre 2023, n. 209 ha ridefinito, dal 1° gennaio 2024, i criteri di residenza fiscale delle persone fisiche, introducendo il nuovo parametro della presenza fisica nel territorio dello Stato per la maggior parte del periodo d’imposta. Tale modifica incide profondamente sulla posizione dei lavoratori in smart working, sia in caso di lavoratori che prestano l’attività da remoto dall’Italia, sia in caso di lavoratori che la rendono dall’estero, determinando nuove implicazioni in tema di tassazione dei redditi e di applicazione delle Convenzioni contro le doppie imposizioni. La riforma mira ad allineare la normativa fiscale alla crescente mobilità e flessibilità del lavoro contemporaneo.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Dal 1° gennaio 2024, la residenza fiscale in Italia si basa su nuovi criteri, tra cui la presenza fisica per almeno 183 giorni. Questo impatta lavoratori in smart working, sia in Italia che all'estero.